mercoledì 21 dicembre 2011

Bento #14

Ho trovato queste vecchie foto di un bento che avevo preparato per mia sorella.


lunedì 19 dicembre 2011

Primi esperimenti con la macchina da cucire

Il mio primo lavoretto!!
Non pensavo di riuscirlo a fare...anche se in realtà può sembrare molto semplice, paragonato ad una camicia! Mi serviva proprio il sacchettino per il mio bentino...o meglio il mio Kinchaku.




Se vi serve il modello, lo potrete trovare qui

giovedì 15 dicembre 2011

Caccia a tesoro nel Paese delle Meraviglie

13/12/2011 _ St. Lucia

L’inizio del mio racconto dovrebbe essere questo: Luciana era ormai stufa di stare sdraiata nel suo letto, accanto alla sorella, senza far niente…
Dormiva beata nel suo lettino, ignara di quel che pendeva sulla sua testa e di quello che di li a poco sarebbe stata la sua…

Caccia a tesoro nel Paese delle Meraviglie


E così delle Meraviglie
la CACCIA fu creata,
con i suoi INDIZI strani…
A storia terminata
si voga allegri verso casa
è finita la giornata.

LUCIOLUCIANA!
Accogli questa fiaba
e con gentile mano
l’intreccio di REGALI
e sogni riponilo piano
come un pellegrino coi fiori
che vengon da lontano



Nel vassoio del caffè trovo il mio primo indizio/regalo:




Se non funziona almeno una volta al giorno la da esatta”…l’orologio!
E infatti dietro ad un orologio della cucina ho trovato il mio secondo indizio/regalo...






Su o giù, su o giù?
C  +  1K/10 = etto  + do (la nota musicale) +  L
C ETTO DO L … non ha troppo senso ma,  letta da “giù verso su”, diventa: DO L C ETTO.
Accanto ad un asciugamano impacchettato a mo’ di cupcake, il mio terzo indizio/regalo:


annebbia la vista ma Le idee schiarisce
Puzza un po’ se non lo si pulisce
Più la usi più non cresce
Dalla bocca entra ma qualcos’altro esce
Se sei bravo è col buco
Altrimenti chiedi al bruco
Se ancora non hai capito…Aiuto!
Tra gli oggetti di papà vai a fiuto

Alla frase “puzza…se non lo si pulisce” ho subito pensato al posacenere di papà, e proprio lì mi attendeva il mio quarto indizio/regalo:


Segna il tempo ma non l’ora
Di giallo tutta l’acqua colora
Cantando lei ti avverte
Di uscire fuori dalle coperte
Allora presto preparati a festa
Ma non dimenticare di metter qualcosa in testa
Lì un matto potrai incontrare
ma è solo un gioco, non ti preoccupare
troverai dentro una sorpresa
non l’accendere fin quando non l’avrai presa

Sarà perché da quando mi sono svegliata, non c’ero ancora andata, ma in un primo momento ho pensato al water! Poi ragionandoci un po’ meglio era chiaro…la teiera, che nascondeva il quinto indizio:

 
 “Una signora con un elegante lungo collo
Prima fa girare la testa agli uomini
Ma poi li lascia storditi e amareggiati
Tutto sommato, però, è un tipo fragile
Che a fine serata diventa trasparente
Con due fratelli si accompagna
Se vuoi il prossimo indizio … DRINK ME!!

Questo indizio mi ha proprio messo in crisi … ho cercato bottiglie di alcolici (con i due “fratelli” bicchieri) per tutta la casa, poi ho cercato la bottiglia nella stanza dei miei fratelli.
Non riuscendo a capirlo, mi è stato dato un altro indizio …”è scritto quando, dove e con chi…”
Quindi dovevo aspettare la sera e il vino che avrebbero portato i fratelli Checco e Leo a casa di Paola.
Il sesto indizio è:


Chi una candela osserverà e lo stregatto vedrà
Tutta la jella della città
All’improvviso cancellerà.
Vieni stregatto vieni da me
Fammi sentire il figlio d’un re.
Vieni stregatto, portami via
Voliamo in un mondo di sola magia!

Non era davvero una candela, ma poiché Checco continuava a ripetere “una candela moderna…ringraziamo sig. Edison” sono andata vicino a qualche lampada, e sotto ad una c’era un peluches dello Stregatto, che celava il settimo indizio/regalo.




 
Son gemelle e pur diverse
dal gruppo si son perse
In undici l’han cercate
Ma loro erano impegnate
Perché l’errore fu evidente
Il rimedio un po’ scadente
Mentre di rosso fu pensato
Di viola e bianco fu macchiato
La vernice vollero buttare
Per poter la testa conservare
Presto le devi scovare

Senza nessun indugio sono andata verso l’albero di Natale decorato con pon pon bianchi e viola, dove c’erano due carte ad aspettarmi, e con loro l’ottavo indizio/regalo:




 “È rossa ma senza corona
Perché Peroni lei si scola
Giudicare lei vorrà
E le teste taglierà
Il suo regno è PRETORIA
Che raggiunge a tarda ora
Ma non è più al suo posto
Trovalo ad ogni costo
Sulla sedia di Mero … il nono e l’ultimo indizio




Spero che ti sia divertita,
wow ci sei davvero riuscita
è finita l’avventura
ma non aver paura
è rimasta un’ultima  sorpresa
trovala sotto una presa




Che dire…grazie, grazie, grazie…..tutto troppo bello e divertente!!







lunedì 12 dicembre 2011

Bento #12

Un bento serale molto leggero!!
Ho usato un uovo sodo, dei pomodorini, salamino, prosciutto cotto, una sottiletta, una carotina, un mini wurstel, un po' di insalata, qualche oliva e il pan tramezzino.

Non è proprio bellissimo, ma ero stanca ed affamata!

domenica 11 dicembre 2011

Un piccolo cottage vittoriano da sogno

Qualche tempo fa mi sono imbattuta in un articolo che parlava di un piccolo cottage vittoriano, situato nel Catskills, non molto lontano da New York. Per me è stato davvero amore a prima vista.

Non è più largo di 3m x 4m, non ha né un bagno, né una cucina, ma è un vero piccolo rifugio da sogno, interamente decorato con lo stile Shabby chic: una pila di porcellane, boccioli di rose, lampadari a gocce, vaporose ghirlande di carta velina e tulli bianchi. Il costo di ristrutturazione e arredamento per trasformare questa vecchia cabina di caccia abbandonata è stato di circa 2500.


L’idea di questo cottage nacque molto tempo fa. Quando era solo quindicenne, la famiglia di Sandy Fosters perse la propria casa. Da quel momento Sandy si trovò a vivere come una senzatetto, trovando ospitalità negli scantinati e nelle camere di alcuni amici di famiglia. Fu proprio durante quegli anni difficili che Sandy iniziò a collezionare immagini di case vittoriane da sogno. Il suo “Shabby Streamside Studio” è  una  perfetta sintesi di quelle preferite.


Sandy si è occupata personalmente della ristrutturazione, trasportando i materiali, tagliando le pareti, fissando gli infissi, mettendo in opera il soppalco e il portico e perfino occupandosi del piccolo impianto elettrico. Per arrivare al suo rifugio, Sandy deve attraversare un torrente. È quindi sempre una bella sfida trasportare i materiali da costruzione ed ogni arredo fino alla casetta. Ma questo non l’ha mai scoraggiata, anche perché la vista da quel punto è splendida.


It’s a balm for the spirit to have a place where I’m free to do what I want, like a tree house you run to as a kid and pull up the ladder once inside. Any able-bodied person can build their own sanctuary, providing they have the location, money, time, and tools to do it.
E' un balsamo per lo spirito avere un posto dove sono libera di fare quello che voglio, come quando corri su una casa sull'albero come un bambino e tiri su la scala una volta all'interno. Qualsiasi persona può costruire il proprio santuario, a condizione che ci sia la posizione, il denaro, il tempo, e gli strumenti per farlo.